Se sei un vero appassionato di prodotti per l'edilizia e del fai da te, sicuramente conosci quasi tutti i materiali edili... ma sai anche come utilizzare l'intonaco? Se sei alle prime armi nell'entusiasmante mondo del bricolage, vorrai sicuramente conoscere tutte le dritte per utilizzarlo al meglio. Vediamo allora a cosa serve l'intonaco, cosa è e come va utilizzato per non sbagliare.
Cos'è l'intonaco e come è composto
Le volte scorse sul nostro blog abbiamo parlato del tinteggiare la casa, in particolare le facciate esterne. Come hai potuto notare il protagonista della tinteggiatura (o ri-tinteggiatura) è proprio l'intonaco. Si tratta di una sostanza che viene applicata a strati sulle murature, con lo scopo di proteggere queste ultime da tutti i fattori esterni che potrebbero creare danni alle facciate (piogge, venti, polveri, luce del sole, etc.). La sua composizione base è il risultato di una commistione tra la malta ed il cemento, che viene definito legante. Esistono poi delle varianti date da alcuni coloranti, per adattarsi meglio al colore che verrà passato successivamente, o da idrorepellenti ed impermeabili, per resistere meglio alle piogge. In questo modo l'intonaco potrà adattarsi perfettamente alla muratura e fare quasi da scudo e da preparazione alla tinta che poi si darà.
I consigli per un perfetto utilizzo dell’intonaco
La prima cosa da sapere è che, essendo l'intonacatura una protezione che andiamo ad applicare alla facciata dell'edificio, va passata tra i mattoni (o altro tipo di muratura) per prevenire la formazione di antiestetici vuoti o pericolose crepe. Se si vive in zone particolarmente esposte alle piogge, oppure al mare, con salsedine e nebbia salina, il consiglio è quello di utilizzare un intonaco impermeabilizzante ed isolante. Questo accorgimento servirà anche a prevenire la formazione di muffe. Successivamente si potrà scegliere l'effetto estetico che si vuole dare alla facciata dell'edificio o della casa: in commercio esistono infatti diversi “spessori” di intonaco, secondo la grana fine o ruvida che si desidera.
Le diverse tipologie di intonaco
Come avrai potuto intuire, non esiste una sola tipologia di intonaco, ma puoi scegliere tra diversi risultati e secondo specifiche esigenze. Le tipologie principali sono comunque tre:
Intonaco con cemento e calce: il suo scopo è quello di creare un forte effetto impermeabile ed isolante. Calce e cemento sono presenti in parti uguali. Si tratta dell'intonaco più resistente sul mercato.
Intonaco con base di calce: in questo caso la calce è il legante della mistura. Perfetto per le strutture spesso a contatto con umidità o nei pressi del mare.
Intonaco con gesso: è, diciamo, l'intonaco più pregiato, in quanto molto luminoso e bianco. Viene perciò utilizzato per intonacare palazzi storici, ambienti d'arte, anche quelli con pitture ed affreschi, chiese. Utile anche come base per pareti che poi dovranno essere decorate artisticamente.
Va detto che l'intonaco deve essere scelto anche per il tipo di utilizzo. E per quanto riguarda il miglior rapporto qualità-prezzo? Beh, questo è dato dall'intonaco con cemento e calce, anche il più diffuso in tutti i negozi di edilizia. Ricorda che sul nostro portale di e-commerce dedicato alla vendita di prodotti per l'edilizia potrai infine trovare tutto quello che ti serve per passare l'intonaco: dalla carta abrasiva per muro o legno ai detergenti e ai toglimuffa, fino agli idrorepellenti. Siamo sempre al tuo fianco per tutti i tuoi lavori di fai da te nell'edilizia.