L'umidità in casa è una gran brutta storia. Fin quando, infatti, il suo livello si mantiene nei limiti, allora si riesce ancora ad avere una buona qualità della vita, ma se la sua quantità sale è necessario correre ai ripari. L'umidità infatti rischia di formare muffe e spore sui muri di casa e sugli oggetti di legno (infissi, battiscopa, etc.), provocando danni alla salute e una dispersione termica notevole. Vediamo allora come fare, attraverso metodi e strumenti dell'edilizia fai da te, per contrastare questo fenomeno.
Utilizza un misuratore di umidità e poi passa all'azione
La maggior parte delle persone pensa che abbassare l'umidità della casa sia vantaggioso solo per un fatto di temperatura, ma non è così. La natura dell'umidità consente invece il proliferare di una serie di microrganismi e processi biologici che influiscono negativamente sulla salute di coloro che si trovano all'interno di una casa o di un ambiente chiuso. Di conseguenza, prendere provvedimenti per ridurre la quantità di umidità è davvero importante. La prima cosa da fare è cercare di capire quanta ce ne è nella tua casa. Scoprirlo è semplice: basta munirsi di un misuratore di umidità (in vendita anche sul nostro e-shop) e aspettare il risultato. Se il livello si mostra come alto, allora devi correre ai ripari mettendo in atto alcune azioni preventive.
Tieni accesi deumidificatori, ventole aspiranti e ventilatori
La riduzione dell'umidità è probabilmente uno dei suggerimenti meno conosciuti per l'efficienza energetica. In realtà però è un suggerimento utilissimo: le tue bollette energetiche (e le tue tasche, soprattutto) ti ringrazieranno per questo! Una delle regole fondamentali da seguire sempre dovrebbe essere quella di areare gli ambienti della casa, per evitare che l'umidità stagnante si trasformi in muffe e batteri. Se però le giornate sono particolarmente fredde, allora puoi considerare l'utilizzo dei deumidificatori. Oggi non è necessario acquistare un elettrodomestico apposito se già in casa possiedi dei condizionatori. Questi ultimi infatti assolvono anche ad una funzione deumidificatrice delle stanze. In bagno e in cucina, poi, tieni sempre accese le ventole aspiranti: il loro scopo è proprio quello di privare l'aria delle stanze di umidità eccessiva, oltre che dei cattivi odori.
Utilizza un'asciugatrice elettrica quando fai il bucato
Il bucato può essere un'altra fonte di umidità in casa: le goccioline dei vestiti bagnati, infatti, evaporano e si vanno a fissare sulle pareti, sulla muratura, sul legno o sui pavimenti, dando origine a malsane spore di muffe. La soluzione in questi casi è quella di asciugare sempre il bucato all'esterno, in terrazza o su stendini in veranda. Se questo non è possibile allora dovrai prendere in considerazione l'utilizzo di un'asciugatrice elettrica. Non dimenticare comunque di assicurarti che il condotto dell'asciugatrice si sfiati direttamente all'esterno. Se non lo fa potresti rischiare di trovarti in una situazione pericolosa, tanto da causare un incendio e anche un'umidità ancora maggiore.
Pulisci i filtri del condizionatore
Abbiamo prima visto come un condizionatore possa essere di grande aiuto nel prevenire la formazione di umidità. A patto di pulirne abitualmente i filtri. Con il tempo, infatti, i filtri si intasano e impediscono il flusso d'aria, favorendo l'umidità. Dargli una pulita aiuterà a ridurre la quantità di umidità nella tua casa. Questo discorso vale anche per i forni ventilati, che hanno un effetto simile. Assicurati quindi di pulire anche quelli.
Come ultimo suggerimento ti diciamo che puoi utilizzare anche dei repellenti contro l'umidità, fatti sia per il legno che per le pareti. Si trovano in commercio sotto forma di oli o di vernici, per rendere l'ambiente della tua casa molto più salubre e vivibile.