Il cartongesso è un materiale molto amato da chi si diletta di bricolage e fai da te con i piccoli lavori di edilizia (in un altro post parleremo anche dei diversi tipi di cartongesso). Tagliare e fissare il cartongesso su diverse superfici è perciò una cosa importante da imparare. Si tratta di un composto talmente versatile che può essere utilizzato in moltissimi modi. Purtroppo non tutti sanno come tagliarlo e ripararlo, e questo impedisce a parecchie persone di usarlo al meglio. Noi del gruppo Secchiaroli vogliamo darti qui qualche dritta utile per capire come tagliare e lavorare uno dei prodotti che si rivela tra i più utili per edilizia.
Come tagliare e segare il cartongesso
Cominciamo col dire che il cartongesso può essere semplicemente segato con una normale sega per legno. Più i denti sono fini meglio è, perché si ottiene un bordo più pulito con un seghetto a denti fini. Esistono però (e puoi trovarli sul nostro sito di e-shop) delle seghe appositamente create per il taglio del cartongesso. Possono essere tonde, a denti triangolari, etc. Quello che devi sapere è che segare il cartongesso è il modo migliore per creare un'apertura, quadrata o rotonda, dal centro di un pezzo. Bene, ora al lavoro. Ecco gli step da seguire.
- La prima cosa da fare è misurare con attenzione l'apertura da praticare e segnarla sul cartongesso con una matita.
- Quindi prendi un martello per cartongesso e usando l'estremità a forma di ascia, batti rapidamente nel pannello all'interno di una delle linee che hai disegnato.
- A questo punto sei pronto per inserire la lama della sega per cartongesso e iniziare a tagliare lungo le linee della tua apertura.
- Per livellare i tagli che hai fatto puoi usare una pialla o una raspa per cartongesso.
Prova a lavorare sui tagli della tavola posizionandola contro un muro o un'altra superficie dove puoi sigillarli usando del mastice per decoratori.
Come fissare il cartongesso: incollaggio, avvitamento e inchiodamento
ll fissaggio del cartongesso avviene principalmente in tre modi. Può essere avvitato, inchiodato o bloccato. Può essere inoltre incollato con adesivo (gli adesivi da costruzione ultra resistenti sono i migliori) o usando una miscela di gesso. Quest'ultimo metodo comporta la miscelazione di un secchio di intonaco (di solito) di una consistenza abbastanza spessa e lo spalmare questo gesso su punti specifici del retro della tavola da fissare. La tavola viene quindi presa e spinta contro la superficie su cui deve essere fissata. L'intonaco si indurisce molto rapidamente e aderisce anche incredibilmente bene. Questo metodo è più spesso utilizzato per il fissaggio alla muratura in situazioni come il rivestimento a secco.
L'avvitamento del cartongesso viene invece eseguito con viti per muri a secco che hanno una filettatura grossolana, la quale serve proprio a mantenere una buona presa. Quando viene inserita una vite, cerca di far passare attraverso il foro nella parte posteriore del fissaggio una levetta in nylon. Questo accorgimento è l'ideale per mensole che creano una forza di trazione dalla parete e una forza di peso verso il basso.
Inchiodare
il cartongesso, infine, è tradizionalmente il modo più popolare per
fissare le tavole, ma occorre sapere che martellare in maniera
pesante su una sezione di legno può facilmente allentarne un'altra,
quindi ti consigliamo di utilizzare le apposite viti per cartongesso.
Una curiosità: sai che i chiodi per cartongesso sono sempre zincati?
Questo accade allo scopo di proteggerli dalla ruggine che potrebbe
andare ad impregnare due o addirittura tre strati di intonaco, se
bagnato dall'acqua.
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