Chi lavora in cantiere nelle giornate d'inverno lo sa bene: il freddo può diventare addirittura insostenibile, soprattutto se ci si trova in luoghi con temperature particolarmente rigide. Si rivela perciò particolarmente importante ripararsi con il giusto abbigliamento e con un intimo di tipo termico come ad esempio la maglia intima termica. Forse non sai che il datore di lavoro nel settore dell'edilizia è tenuto a considerare umidità, pioggia e freddo come fattori di rischio per l'incolumità degli operai o di altri tipi di dipendenti che operano in condizioni climatiche sfavorevoli. Esporsi a questo tipo di intemperie può infatti risultare pericoloso per la salute. Vediamo allora cos'è l'intimo termico, a chi serve e quali caratteristiche deve possedere per sceglierlo al meglio nei lavori in edilizia.
A chi serve in particolare la maglia intima termica
L'intimo termico è di sicuro utile per tutti coloro che vivono in climi molto rigidi, non necessariamente lavoratori. Tuttavia si tratta di indumenti creati e “progettati” apposta per chi svolge mansioni all'aperto, come da agricoltore, ad esempio, o pescatore. Anche il personale aeroportuale può giovarne, così come gli autotrasportatori, i carpentieri, gli addetti alla manutenzione stradale o chi lavora nelle imprese di pulizia, in particolare di notte o di primo mattino. Non dimentichiamo poi i frigoristi, i muratori che operano all'esterno, gli imbianchini, i meccanici e tanti altri mestieri che si trovano a dover combattere i disagi del freddo.
Le caratteristiche principali dell'abbigliamento termico: protezione, isolamento e comodità
Ma quali sono le caratteristiche che una maglia intima termica deve possedere per essere considerata affidabile e di qualità? Vediamole una per una.
- Innanzitutto deve essere impermeabile. Se si lavora in condizioni esterne o a contatto con l'acqua, e si è sottoposti a pioggia, si capisce che indumenti impermeabili sono necessari per evitare raffreddamenti, influenze o, peggio, ipotermie. Ecco quindi che l'isolamento è la prima caratteristica di cui assicurarsi quando si sceglie dell'intimo termico.
- Deve poi proteggere dal vento. Essere costantemente sottoposti all'azione dei venti, in particolare quando sono freddi, può comportare le cosiddette “anemopatie”: nevralgie, mal di denti, mal di testa. Oltre a ciò la salute cardiovascolare ne risente, visto che i venti forti aumentano in chi vi è costantemente esposto il rischio di trombosi o altre patologie. La protezione, pertanto, è un'altra caratteristica importante.
- Deve essere comodo. Diciamocelo: lavorare stando troppo “imbottiti” e imbracati rischia di compromettere le prestazioni e le abilità delle mansioni dei lavoratori. Ecco perciò che una terza caratteristica fondamentale per l'intimo termico deve essere la comodità. Indumenti non troppo stretti né troppo larghi, ma che calzano come una seconda pelle, renderanno agevoli i movimenti e il lavorare in maniera impeccabile.
Di cosa è fatta la maglia intima termica e perché è efficace contro il freddo
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Il segreto del suo tener caldo sta nell'abbondante quantità di polipropilene e poliammide all'interno del tessuto. Ciò contribuisce a rendere questi indumenti (in particolare maglie da indossare sotto l'abbigliamento consueto) leggeri e traspiranti, senza dimenticare l'effetto dell'isolamento termico. Il polipropilene è un materiale chimico adattato espressamente agli indumenti intimi perché è un efficace antibatterico. In sinergia con il poliammide dà vita ad un tessuto resistente e non soggetto a restringimenti o slabbrature. Questo perché è necessario che, affinché sia efficace, questo tipo di maglie debbano vestire aderenti al corpo ma senza stringere. Questi materiali, infine, proteggono anche da agenti esterni pericolosi, essendo ignifughi (resistenti cioè al fuoco) e anticorrosivi, cioè a materiali e sostanze chimiche che possono corrodere i tessuti.