Se la tua professione è nel campo dell'edilizia di sicuro avrai sentito parlare del cartongesso e sai anche come si utilizza. Se invece i prodotti per l'edilizia sono la tua passione e il fai da te è quello che ti interessa, forse ti farà piacere saperne di più su questo materiale edile, fondamentale nella costruzione di complementi per strutture abitative o di altro tipo. Vediamo allora cos'è il cartongesso, a cosa serve e quante tipologie ne esistono.
Cartone più gesso uniti da un impasto: ecco come è fatto il cartongesso
Il cartongesso non è altro che un materiale da costruzione, fatto da cartone o carta di costruzione, spesso in due strati, più uno strato al centro di pasta di gesso, che viene addizionato di altri materiali o sostanze. Il cartongesso serve più che altro a costruire pareti divisorie in casa, negli uffici o nei negozi, oppure soffittature, purché l'umidità dell'ambiente sia bassa o al massimo normale. In caso contrario, infatti, si verrebbe a deteriorare facilmente e velocemente. La versione che oggi viene venduta da tutti i rivenditori di prodotti per l'edilizia e utilizzata nei cantieri è quella portata avanti dall'ingegnere americano Clarence Utsman: carta, gesso, amido, un tensioattivo organico e bassa percentuale di umidità. Se le proporzioni sono giuste il cartongesso diventa estremamente compatto e duro, simile in tutto e per tutto alla muratura. Quando il cartongesso viene realizzato e montato correttamente può rappresentare una struttura resistente e durevole. Di solito i pannelli vengono fissati alla superficie relativa con del mastice di gesso. In alternativa possono essere assicurati ad un telaio in metallo o in legno con delle apposite viti.
Le diverse tipologie di cartongesso e come sceglierle
Esistono diversi tipi di cartongesso, ognuno specifico per un tipo di lavoro in edilizia.
La tipologia più diffusa è quella del cartongesso normale, che viene spesso alternata al cartongesso resistente all'umidità. Il primo è il più semplice da fissare ed usare, e viene preferito tutte le volte che si richiede un lavoro veloce. Il cartongesso normale resiste bene agli sbalzi termici.
Il cartongesso resistente all'umidità viene invece utilizzato quando bisogna alzare delle pareti divisorie, dei soffitti o dei pannelli in ambienti più umidi di quelli consueti: pensiamo ad un bagno, uno spogliatoio, una casa al mare, o anche alcune cucine. Il suo grado di resistenza è però simile al cartongesso normale. Esistono poi le tipologie di cartongesso ignifughe, cioè resistenti al fuoco, e i cartongesso validi per l'isolamento acustico.
La tipologia resistente al fuoco può contare su una buona resistenza alle alte temperature, ma viene utilizzata pochissimo nella costruzione delle abitazioni in sé. Viene infatti preferita come complemento a strutture quali camini, stufe, angoli cottura, etc. Ciò però non vuol dire che si può sottoporre questi pannelli a prove di resistenza: se messi troppo spesso a contatto con temperature roventi il cartongesso, quantunque ingnifugo, potrebbe perdere consistenza.
Ultima tipologia di cui parliamo è quella del cartongesso per l'isolamento acustico. Negli ultimi tempi questo cartongesso sta riscuotendo un vero e proprio boom di consensi in edilizia, forse perché il materiale edile di cui è composto è molto economico e al contempo offre un ottimo isolamento da qualsiasi tipo di suono esterno. Viene perciò richiesto tanto per le abitazioni (soprattutto in condominio) tanto per gli uffici.
I vantaggi in breve
Detto questo, si può ben capire come l'utilizzo del cartongesso abbia diversi vantaggi, sintetizzati in tre punti: economicità dei costi della materia prima, velocità di esecuzione, praticità e versatilità di utilizzo. Insomma, resta un materiale di rifinitura davvero insostituibile.