Se da poco ti stai avvicinando al mondo del fai da te per edilizia, forse ti sarai chiesto a cosa servono gli abrasivi. Si tratta di strumenti molto utili in questo settore, perché sono versatili e possiedono diversi tipi di impieghi, secondo il tipo di lavoro che deve essere portato a termine. Il loro impiego risulta efficace soprattutto quando si sta lavorando su prodotti che hanno bisogno di una completa rifinitura, mediante lucidatura, levigatura o molatura. Possono essere utilizzati manualmente (come nel caso della carta vetrata), oppure tramite l'azione di una levigatrice (ne abbiamo parlato le scorse settimane in un altro articolo). Finché l'abrasivo stesso è più duro dell'oggetto che stai cercando di rifinire, allora si rivelerà molto efficace per levigare qualsiasi materiale, e per prepararlo al suo uso definitivo. Oggi nel nostro blog vogliamo mostrarti quali sono i principali tipi di abrasivi in commercio e a cosa servono.
I principali tipi di materiali abrasivi che trovi in commercio
Gli abrasivi sono costituiti da minerali che possono essere naturali o sintetici, come la calcite, la carta vetrata, la pomice, l'arenaria, il granato, il borazone. Tra gli abrasivi troviamo però anche la ceramica, l'acciaio abrasivo e il carburo di silicio. Il loro utilizzo è trasversale in tutto il settore dell'edilizia: lo si trova infatti sia nelle applicazioni industriali (miniere, costruzioni, ferrovie), sia nelle operazioni all'ingrosso/al dettaglio. Diverse le categorie in cui possono essere suddivisi, a seconda del tipo e della forma del materiale da rifinire. Eccone qualcuna.
Gli abrasivi legati
Questi tipi di abrasivi sono generalmente contenuti in un qualche tipo di matrice, come l'argilla, la resina o la gomma, e quindi modellati in ruote o blocchi. I lati hanno spesso due diverse densità di grana. Una mola può essere considerata un buon esempio di abrasivo legato, azionato ad altissima velocità per rifinire qualsiasi materiale che viene premuto contro di essa. Gli abrasivi legati sono più comunemente costituiti da ossido di alluminio, carburo di silicio, carburo di tungsteno o granato.
Gli abrasivi rivestiti
La carta vetrata è l'abrasivo rivestito più comunemente usato ed è fissato su un materiale di supporto, come appunto carta o metallo. La resina o qualche altro adesivo vengono utilizzati come agenti leganti tra il supporto di carta e il minerale abrasivo per formare la superficie granulosa della carta vetrata. Questi abrasivi possono essere disponibili in tutti i tipi di forme e dimensioni per l'uso con una varietà di strumenti di levigatura.
Altri tipi di abrasivi
Esistono anche varie applicazioni per abrasivi, come la sabbiatura, che fa uso di materiali come palline di metallo, sabbia o perle di vetro. I prodotti per la pulizia che tutti conoscono, contengono spesso una leggera forma di abrasivo e vengono utilizzati per la pulizia di pavimenti, pentole, padelle e altre superfici.
Il nostro sito di e-shop ha tutti gli abrasivi che ti servono
Sul nostro sito di e-commerce trovi tutti i tipi di abrasivi più comuni: dalle mole a tazza o da sbavo alle mole lamellari, dalle spazzole coniche a filo ondulato o a filo ritorto. E poi rotoli di carta vetrata, dischi abrasivi semirigidi su fibra e dischi lamellari al corindone. E non è tutto: se le tue preferenze sono più specifiche, sappi che potrai acquistare anche fogli abrasivi a triangolo o tondi o infine quelli specifici per le levigatrici orbitali.