Hai presente quel proverbio che dice “acqua canta”? Beh, quando non viene gestita bene, più che cantare... fa danni. E grossi. L’acqua è una risorsa preziosa, ma se non la si indirizza nel modo giusto può diventare una vera nemica per pavimenti, muri e strutture. Se stai progettando un’abitazione, sistemando un terrazzo o rinnovando un garage, un buon sistema di drenaggio è indispensabile. In poche parole, serve a raccogliere e canalizzare le acque piovane o di lavaggio, evitando ristagni, umidità e infiltrazioni. Ma come scegliere quello giusto, tra mille materiali e soluzioni diverse? Facciamo chiarezza.
Cos’è un sistema di drenaggio
Spesso non ci si pensa, ma la gestione dell’acqua comincia già in fase di progettazione. Un sistema di drenaggio ben studiato, sia per interni che per esterni, è ciò che separa un ambiente sano da uno a rischio muffe e danni strutturali. In pratica, il drenaggio aiuta il naturale ciclo dell’acqua, facilitandone il deflusso verso punti di raccolta e scarico. Nei contesti interni il drenaggio serve per gestire le acque di lavaggio o di uso quotidiano — pensa a docce, cucine industriali o laboratori alimentari. l’obiettivo è uno solo: evitare che l’acqua si accumuli dove non dovrebbe.
Qual è la differenza tra canalette, griglie e chiusini
Dietro ogni pavimento sempre asciutto, c’è un piccolo esercito di componenti che lavora in silenzio. Le canalette di drenaggio (or canaline) sono il cuore del sistema: convogliano l’acqua verso i pozzetti di scarico, sfruttando una leggera pendenza interna. Ne esistono di varie forme e materiali, dall’acciaio inox al PVC, pensate per ambienti diversi — dalle terrazze ai garage.
Poi ci sono i chiusini, o pozzetti di raccolta, che permettono all’acqua di defluire verso il sistema fognario. Sono disponibili in versioni carrabili o pedonali, perfette per adattarsi sia alle aree domestiche sia agli spazi industriali. A proteggerli troviamo le griglie di scolo, che impediscono a foglie e detriti di ostruire i canali.
Infine, un piccolo ma importantissimo dettaglio: i sifoni antiodore. Posizionati nei pozzetti o nelle canalette, impediscono ai cattivi odori di risalire dai tubi — un dettaglio che in casa fa la differenza.
Come si effettua il drenaggio domestico?
A casa le zone più critiche sono docce, terrazze e garage. Nelle docce, i sistemi di drenaggio moderni permettono un design minimal e un deflusso rapido, evitando ristagni e scivolamenti. Per le terrazze, invece, le canalette in acciaio inox con griglie a fessura sono ideali: resistenti, poco visibili e altamente carrabili. L’abbinamento con una guaina impermeabilizzante è fondamentale, perché evita infiltrazioni e protegge il massetto da eventuali crepe.
Nel garage, la sfida è gestire grandi quantità d’acqua e resistere a carichi pesanti. Qui la scelta giusta sono le canalette o i chiusini in acciaio inox, progettati per durare nel tempo e semplificare la manutenzione.
Quanto conta l’integrazione estetica nei sistemi di drenaggio
Un altro aspetto da considerare è l’integrazione estetica. Oggi esistono soluzioni dal design discreto che si fondono perfettamente con pavimentazioni in pietra, legno o gres. E per chi ama il fai da te, i sistemi modulari presenti sul mercato permettono un montaggio semplice e personalizzabile.
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